ROT è fare tutto all’età sbagliata.
Non avere più nulla da leggere di Dostoevskij e rimbecillirsi su TikTok è (brain) ROT.
ROT è disciplina che si odia.
Essere morbosamente attaccati al ricordo è ROT.
Le fontane sono ROT.
ROT è la parola dell’anno. Di qualsiasi anno.
ROT è una famiglia disfunzionale.
Farsi leggere le carte mentre si lavora su Excel è ROT.
ROT è l’outfit per cantare un “Elettrochoc”.
Il vetro fumé è ROT.
Sbottonarsi è molto ROT.
L’incenso è molto ROT.
ROT è analogico e tecnologico.
ROT è 69.
ROT è tamarro, ma chic (ma chic da paura).
ROT è la soglia tra forma e informe.
ROT è "marcire" in inglese.
I white cubes sono ROT, le period rooms no.
Le mummie sono molto ROT.
Il brutalismo è ROT.
La psicomagia è ROT.
ROT è la soglia tra sensualità e timidezza.
ROT è ambire alla libertà costruendo regole.
ROT è vita, morte e miracoli.
ROT è fare almeno una seduta di EMDR.
Le scale sono ROT.
ROT è voler scopare e non farlo.
ROT è abbondanza, ma passione per l’essenziale.
ROT è divertirsi quando gli altri si annoiano.
ROT è improvvisare seguendo il copione.
ROT è fedeltà alla linea.
La nebbia è ROT.
ROT è arredare un loft con quadri barocchi.
ROT è “profondo rosso obliqua simmetria”.
ROT non ha (un) senso.
Il fuoco è ROT.
ROT è Reality Orientation Therapy.
L’Arte Povera è ROT, la Pop Art no.
ROT è il colore del sangue carico di ossigeno.
I fiori bianchi sono ROT, le viole sono ROT, le margherite no.
ROT segue alcune regole, e infrange anche quelle.
L’acciaio è molto ROT.
ROT è il salotto surrealista di oggi: una sala techno.
ROT è "rosso" in tedesco.
ROT è il tentativo di liberarsi dalla tensione senza mai riuscirci.
La schiena e il collo sono ROT.
ROT è Lazio ed Emilia-Romagna: il centro che non è sud e il nord che non è centro.
L’elettrochoc è ROT.
Le ghost stories sono ROT.
Annoiarsi mentre gli altri si divertono è ROT.
ROT è decontestualizzarsi.
Il riscaldamento a pavimento è ROT, i termostati per nulla.
ROT è un corpo senza organi.
I cambi di registro improvvisi sono ROT.
ROT è squartare un abito di cashmere ballando la techno.
ROT è cashmere e lycra.
Il gotico è ROT.
ROT è una canzone “Aristocratica”.
ROT è Annarella.
ROT è metamorfosi costante, senza fine e senza fini.
ROT è pratica di troppa teoria.
ROT è la soglia tra solido e fluido.
Il cemento è ROT.
La deflorazione è ROT.
ROT è aspirare alla perfezione per poi distruggerla.
Il marmo è ROT.
ROT è senza inizio, senza fine, senza genere, senza taglia.
ROT è frocissimo.
I quadri di De Chirico sono ROT, quelli di Savinio sono ROT.
ROT è provare insistentemente a definire l’indefinibile.
ROT è spendere più di quanto si guadagna.
Dostoevskij è ROT, Tolstoj no.
La danza contemporanea è ROT, l’hip hop no.
Le voci che spaccano i timpani sono ROT.
I guanti sono mega ROT.
ROT è leggerezza e gravità insieme.
I decori non sono ROT.